Preammortamento su prestito aziende: cos’è, a cosa serve, come si calcola
Negli ultimi due anni, a seguito dell’Epidemia Covid-19, si è parlato molto del periodo di preammortamento sui finanziamenti alle imprese, soprattutto per i prestiti che hanno beneficiato della garanzia statale del Fondo di Garanzia.
In questo articolo ti spiego tutti i dettagli del “preammortamento”, con particolare riferimento ai finanziamenti per le imprese (anche se lo stesso concetto vale anche per il preammortamento mutuo o prestito per privati).
Come imprenditore devi assolutamente sapere cos’è il preammortamento e quando chiederlo alla banca per farlo diventare un’arma a tuo vantaggio, in un momento così delicato.
Entriamo subito nei dettagli:
Cos’è il preammortamento
Quando chiedi un prestito per la tua azienda, devi restituire l’importo finanziato in un determinato periodo di tempo che viene “concordato” con la banca (ad esempio in 36 rate mensili).
La modalità con cui rimborsi il finanziamento alla banca (durata del finanziamento, tasso di interesse, periocidità della rata, spese di incasso rata, commissioni di istruttoria), definisce il piano di ammortamento del finanziamento della tua azienda.
Durante la durata del finanziamento, dovrai pagare alla banca una rata periodica, composta da:
- Quota capitale: con cui rimborsi parte del capitale che la banca ti ha prestato;
- Quota interessi: rimborsi gli interessi concordati sul capitale.
In alcuni casi, prima del pagamento delle rate di ammortamento, potrebbe essere previsto un periodo di preammortamento, durante il quale paghi delle rate più basse, in quanto contengono solo la quota interessi e NON la quota capitale del finanziamento.
Durante questo periodo che anticipa l’ammortamento vero eproprio, dovrai riconoscere alla banca degli interessi di preammortamento.
Dopo questa premessa, cerchiamo di darne una definizione::
Il preammortamento, quando previsto, è il periodo che intercorre tra la data di erogazione del prestito e la data di inizio dell’ammortamento vero e proprio (rate composte da capitale + interessi).
Durante questo periodo vengo pagate alla banca delle rate di preammortamento, che comprendono la sola quota interessi e NON la quota capitale del prestito.
Diverse tipologie, diversi scopi
Sono essenzialmente due le tipologie di preammortamento, che possiamo distinguere in:
Preammortamento TECNICO:
Questa tipologia di preammortamento ha il solo scopo di spostare la data di scadenza della rata in un giorno diverso rispetto al giorno dell’erogazione.
Può essere richiesto:
- dalla banca, per allineare le scadenze di tutti i finanziamenti in un determinato giorno (ad esempio ad inizio mese oppure a fine mese).
- dal cliente, per far si che la rata scada in un periodo del mese in cui si riesce maggiormente a pagare regolarmente (ad esempio alcuni giorni dopo l’accredito dello stipendio per un privato, alcuni giorni dopo l’incasso da importante fornitore per un impresa).
Generalmente è bene evitare (o quanto meno limitare) l’ammortamento tecnico che, come spiegato bene in questo articolo del Sole24Ore, può rappresentare un onere molto gravoso.
Preammortamento FINANZIARIO:
In questa tipologia di preammortamento, lo scopo è essenzialmente quello di concedere all’imprenditore un periodo di tempo di maggiore tranquillità finanziaria.
L’azienda in genere può beneficiare di un periodo di preammortamento di 6, 12, 24 mesi (60 solo per i mutui ipotecari) giustificati per esempio da:
- l’acquisto di un nuovo macchinario che permette un incremento del fatturato, che andrà a pieno regime produttivo entro sei mesi;
- la costruzione di un nuovo fabbricato su terreno di proprietà, con erogazione del finanziamento per stato avanzamento lavori (S.A.L.);
- una situazione di particolare incertezza come quella attuale dell’era COVID. In questo caso il periodo di preammortamento permette all’azienda di dover far fron rate di importo inferiore, in attesa che si stabilizzi la situazione economica e si torni alla “normalità” (che sarà molto probabilmente una “nuova normalità”).
Gran parte dei finanziamenti con garanzia statale erogati nel 2020 e 2021 alle imprese avevano un periodo di preammortamento di 12 mesi.
Come imprenditore, sapere cos’è e come funziona il piano di ammortamento è molto importante perchè se la tua banca, in occasione dell’erogazione di un nuovo finanziamento, non te lo propone, puoi essere tu a richiederlo.
Ti riporto qui sotto un esempio:
Come puoi notare dalla tabella qui sopra, prima di iniziare a pagare le rate complete di capitale e interesse, sono stati previste 6 rate di preammortamento (pre-rate) che prevendono il pagamento della sola quota interessi per Euro 208,33.
Solo a partire dalla rata n. 7 inizia il pagamento delle rate ordinarie pari ad Euro 3.442,05 composte per Euro 3.233,72 da quota capitale e per Euro 208,33 da quota interessi.
Come si calcolano gli interessi di preammortamento
Considerato che nel periodo di preammortamento non viene rimborsata la quota capitale, calcolare gli interessi di preammortamento è molto semplice.
Questa è la formula matematica per il calcolo interessi preammortamento in base ai giorni, che viene utilizzata prevalentemente per il calcolo degli interessi di un preammortamento tecnico:
Giorni di preamm.to * capitale * Tasso % annuo / 36500
Nel caso, molto più probabile, tu debba calcolare la rata di preammortamento relativa ad un preammortamento finanziario, ti consiglio di utilizzare questa formula di calcolo preammortamento in mesi:
Periodicità rata preamm.to (in mesi) * capitale * Tasso % annuo / 1200
Facciamo un esempio concreto:
Per un finanziamento di 100.000 euro con tasso dell 1,20% con 12 mesi di preammortamento, la pre-rata sarà così calcolata (1*100000*1,20)/1200.
Ne risulta una rata di preammortamento di 100 euro e gli interessi complessivi per i dodici mesi saranno di 1.200 euro (12 rate * 100 euro).
Se la periodicità è invece trimestrale, la rata di preammortamento è pari a 300 euro (3*100000*1,20)/1200;
Infine, se la periodicità delle rate è semestrale, dovrai pagare la rata di 600 euro semestrale (6*100000*1,20)/1200.
Come vedi, a differenza delle rate ordinarie di ammortamento (che prevedono il rimborso di capitale e interesse e sono calcolate con il metodo alla francese), in questo caso il calcolo degli interessi di preammortamento è molto semplice, alla portata di tutti.
Sto preparando un calcolatore che ti permetterà di calcolare il piano di ammortamento con preammortamento, che potrai utilizzare per fare le opportune simulazioni PRIMA di approcciarti alla banca..
In conclusione, quando chiedi un prestito alla banca, è meglio chiedere anche un periodo di preammortamento?
Come ti ho già anticipato, come imprenditore devi assolutamente sapere cos’è il preammortamento e come funziona.
Il “conoscere” ti serve a capire quando è utile e quando invece è meglio evitarlo.
Facciamo un esempio pratico:
La banca è disposta a concederti un finanziamento di 100.000 euro, tasso fisso 2,5% in 60 mesi.
Senza preammortamento andresti a pagare una rata mensile costante di 1.774,74 euro.
Se invece chiedi un preammortamento di 12 mesi ti trovi nella seguente situazione:
- Per 12 mesi paghi una pre-rata mensile di 208,33 euro;
- Nei successivi 48 mesi dovrai pagare una rata mensile più alta, pari ad euro 2.191,40 in quanto il capitale questa volta dovrai rimborsarlo in 48 mesi invece di 60 mesi.
Il preammortamento ha un costo, devi valutare attentamente se ti serve, tenendo in considerazione:
- La situazione finanziaria attuale della tua azienda;
- Le prospettive future del tuo business;
- Lo scopo del nuovo finanziamento e gli impatti sulla situazione finanziaria della tua azienda.
Ad esempio:
- Stai acquistando un attrezzatura che va a regime nell’arco di sei mesi?
- Stai costruendo un nuovo capannone di terreno di proprietà?
- Vuoi avere maggiore tranquillità nei prossimi mesi perchè non sei ancora certo che la tua operatività sia al 100% a causa delle restrizioni COVID?
In questi casi, chiedere un periodo di preammortamento è sensato.
Ma non abusarne!
Potrebbe darti l’illusione di risolverti un problema, che invece è solo rimandato.
In una situazione economica così complicata, ti consiglio di prestare particolare attenzione ai “numeri” della tua azienda anche e soprattutto se adesso non hai particolari problemi.
Nel caso volessi confrontarti sulla tua situazione finanziaria, puoi contattarci cliccando nella pagina contatti che trovi in alto a destra.
Fai il primo passo concreto e passa alla pratica!